Un libro illustrato con fotografie macro di robot in miniatura, ricavati da componenti elettronici, bulloni e lamiere. Tratta i temi dell'energia, del consumo, e delle difficoltà che porta il lavoro di squadra assieme ai suoi pregi.
La società dei robot microscopici che popolano il mondo mangiando energia solare è in bilico: le risorse per praticare la fusione dei metalli, necessaria a fare nuovi robottini, si stanno esaurendo, proiettando su tutti l'ombra dell'estinzione. Senza alcun preavviso viene però rinvenuta la prova che nei boschi esistono ancora esseri in grado di fondere il metallo. Uno, robot scienziato, guiderà una spedizione in territori vasti e pieni di pericoli per cercare di capire come questo sia possibile e tentare di salvare la civiltà dei robot dalla ruggine e dall'oblio.
I personaggi di Non ricordi il Sole sono ispirati a quello che un bambino vede in una radio o un computer aperti: animaletti, soldati, quadri e strade, e con questo assunto tutto il resto diventa un mondo fantascientifico di macchine e creature gigantesche. Un incoraggiamento a vedere altri occhi, altre bocche, altra vita e significato nelle relazioni tra le cose per quanto comuni possano essere. Il personaggio principale è dotato di un magnete, che gli consente di muoversi su superfici metalliche anche verticali. Questa proprietà vuole fare eco al gioco infantile di esaminare gli oggetti con una calamita per rilevarne alcune proprietà nascoste alla vista, appunto la loro natura ferromagnetica. Non ricordi il Sole ci invita inoltre a riscoprire concetti che già conosciamo istintivamente, ma che rischiano di essere seppelliti sotto strati artificiali di condizionamento, in una società che cerca di vendere soluzioni complesse a problemi semplici o fittizi.
"Ciò che rendeva affascinante i soldati di classe Escher era il fatto che ciascuno di essi fosse un pezzo unico: tutti i membri dello squadrone avevano la forma di un poliedro leggermente diverso, e diversi erano anche i loro cervelli, di cui si diceva ne avessero tre ciascuno, per sicurezza. La varietà dei soldati rendeva difficile al nemico stabilirne i punti deboli e prevederne il comportamento, ed era proprio stato questo a fare la differenza, e a garantire alla città la vittoria nella Seconda Guerra del Rame. Dopodichè non erano più state fabbricate armi, da cui il soprannome di Ultima Arma."
Non ricordi il Sole è il secondo libretto di una collana con personaggi e contestidiversi, accomunati dall'uso della fotografia macro e dall'impegno nel puntare l'attenzione su ciò che è piccolo, delicato, eppure straripante di vita. I primi due libri sono ambientati per lo più all'aperto e hanno una forte relazione con la natura, mentre per i titoli successivi le anche le scenografie verranno realizzate per intero a mano per portare il lettore in mondi ancora più distanti dal nostro, con regole nuove e tutte loro.
Questo libro rappresenta l'estremo manifesto di Neotenia per le tematiche ecologiche. Testo, modellini, fotografie e disegni sono di Sumero Lira con la collaborazione di Elena Tramontani per il brainstorming, mentre il layout è di Sara Bianchini. Il libro potrebbe essere disponibile da settembre 2018.
Titolo: | Non ricordi il Sole |
Collana: | Storie di piccole cose |
Autore: | Sumero Lira |
Copertina: | Flessibile |
Pagine: | 72 |
Formato: | 16,5 x 16,5 cm |
Prezzo di copertina: | 16 € |
Peso: | 165 g |
ISBN: | 978-88-940708-1-1 |
Uscita: | Autunno 2018 |
Font: | Idealist Sans |